Peenemünde famoso in quanto fu il luogo dove venne testato il primo missile balistico

von Braun si trasferisce a Peenemünde

Il centro di ricerca militare di Peenemünde fu impiantato nel 1936 come istituzione di sviluppo e ricerca dell'esercito della Wehrmacht, a nord dell'isola di Usedom. Sotto il comando di Walter Dornberger e con la guida tecnica di Wernher von Braun, in tale zona militare fu sviluppato e testato soprattutto l'A4, primo missile balistico funzionante, poi noto nella propaganda nazista come V2.

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La VfR

La tedesca Verein für Raumschiffahrt o VfR (Associazione per i viaggi nello spazio) fu fondata nel 1927 a Breslavia. Ben presto gli associati furono più di cinquecento tra cui, molte figure influenti come Wernher von Braun e Hermann Oberth.

Nel febbraio 1931, Johannes Winkler fu in grado di lanciare il primo razzo europeo a propellente liquido, chiamato HW-1, da Dressau.

Nei mesi seguenti, i membri VfR condussero una serie di lanci da un campo di aviazione vicino a Berlino, con un design concepito da Rudolf Nebel e costruito da Klaus Riedel. Questi razzi Mirak furono presto in grado di raggiungere altitudini di oltre 1 km.

Il “campo di volo per razzi” si trovava in un terreno di proprietà municipale, alla periferia nord di Berlino. Questo terreno era occupato in buona parte da vecchi magazzini in calcestruzzo, di proprietà del ministero della Guerra, che durante la Grande Guerra era stati adibiti a depositi di munizioni. Il terreno, inutilizzato da anni, venne dato in uso gratuito all’Associazione per i viaggi nello spazio.

Nel 1932, la VfR invitò il capitano Walter Dornberger dell’esercito tedesco per assistere ad una dimostrazione. Il lancio di prova fu un fallimento, ma Dornberger rimase comunque impressionato a tal punto da offrire un finanziamento al gruppo a patto di mantenere segrete le scoperte e di sviluppare un’applicazione militare.

La VfR rifiutò l’offerta di Dornberger, ma feroci discussioni provocarono delle profonde lacerazioni all’interno dell’associazione.

Nel giro di un anno il partito nazista prese il potere e uno dei suoi primi obiettivi fu quello di bandire gli esperimenti missilistici civili.

A metà del 1932 l'esercito prese la decisione di espandere la sua struttura sperimentale interna con l'obiettivo di dimostrare la fattibilità dei razzi a propellente liquido come possibile arma. 

Al capitano Walter Dornberger fu assegnato il compito di guidare lo sforzo. "Volevamo che fosse finita una volta per tutte con la teoria, le affermazioni non dimostrate e la fantasia vanagloriosa e arrivare a conclusioni basate su solide basi scientifiche", scrisse in seguito Dornberger nelle sue memorie.

Walter Robert Dornberger e Wernher von Braun

A sinistra Walter Robert Dornberger (6 settembre 1895 – 27 giugno 1980) è stato un militare tedesco (fonte German Federal Archive). A destra il barone Wernher Magnus Maximilian von Braun (23 marzo 1912 – 16 giugno 1977). E’ stato uno scienziato e ingegnere tedesco naturalizzato statunitense, una delle figure principali nello sviluppo della missilistica in Germania e negli Stati Uniti, dove è ritenuto il capostipite del programma spaziale americano (fonte V2rocket.com).

Con sgomento di Nebel, Becker offrì a Wernher von Braun un lavoro a Kummersdorf. Secondo le memorie del dopoguerra di Von Braun, i suoi amici e colleghi alla fine approvarono l'accordo con l'esercito, che sembrava essere l'unico modo per far avanzare lo sviluppo dei razzi:

Quando Hitler smantellò le istituzioni democratiche della Repubblica di Weimar nel 1933, le società missilistiche tedesche iniziarono a scomparire. Apparentemente, l'esercito tedesco e Becker hanno avuto un ruolo nella scomparsa dei gruppi missilistici indipendenti.

Secondo i suoi ricordi, Wernher von Braun si unì formalmente al team di Kummersdorf il 1 ° novembre 1932. "Il team" era in realtà lo stesso von Braun e un unico ma talentuoso meccanico Heinrich Grünow, anche lui della VfR. Poco dopo, Dornberger assunse anche Walter "Papa" Riedel che apparteneva ad un altro gruppo di appassionati incluso un altro pioniere del razzo, Max Valier, che avevano sviluppato un motore a propellente liquido per un'autovettura e che aveva già avuto contratti relativi ai razzi dall'esercito. 

Max Valier su un'automobile a reazione

Max Valier su un'automobile a reazione

Alcune fonti affermano che a Kummersdorf esistevano fino a 15 diverse strutture di prova. 

All'inizio del 1935, sulla scia dei test di successo dei razzi A-2 , il budget dell'istituto di ricerca missilistica di Kummersdorf salì e il personale fu aumentato. Nel 1935, la squadra missilistica contava 80 persone. 

Gli aumenti di budget del 1935 consentirono la costruzione di un terzo e un quarto banco prova a Kummersdorf. 

Secondo alcune fonti, il rumore crescente dei motori a razzo più grandi rese impossibile la segretezza dei test.  Tuttavia, la vera ragione per abbandonare Kummersdorf era l'impossibilità di far volare razzi a lungo raggio senza sorvolare e colpire aree popolate

Con il successo dell'A-2 e la frenesia di riarmo nella Germania nazista, anche il budget per lo sviluppo del razzo salì alle stelle e i suoi creatori potevano ora permettersi sistemazioni molto più lussuose.

Il sito di Kummersdorf non era abbastanza grande per realizzare i razzi che i nazisti volevano, per questo motivo von Braun iniziò a cercare un luogo più adatto e lo trovò in un’isola baltica dove suo nonno era solito trascorrere il tempo cacciando le anatre. Il nuovo sito, suggerito dalla madre di Wernher, era situato in una posizione isolata sul Mar Baltico alla foce del fiume Peene sull’isola di Usedom e fu chiamato Peenemünde. L’esercito e la Luftwaffe finanziarono il co-sviluppo del nuovo sito dove fu costruito un enorme complesso di edifici per l’edilizia abitativa, test, produzione e sviluppo. Al termine della costruzione il sito avrebbe dovuto accogliere oltre 2.000 scienziati e 4.000 elementi di altro personale di supporto.

A metà del 1937, il grosso del personale missilistico si trasferì da Kummersdorf a Peenemünde

Il team di sviluppo della propulsione guidato dal dottor Thiel fu l'ultimo a lasciare Kummersdorf nell'estate del 1940.

Fotografia aerea di Peenemünde

Fotografia aerea di Peenemünde

Nell'estate 1936 iniziò la costruzione delle strutture, nello stile delle comuni basi aeree Luftwaffe. Il terreno fu dotato di 25 km di rotaie, tre porti e numerose strade. Tra il 1937 e il 1940 nel centro di ricerca militare si investirono approssimativamente 550 milioni di marchi. La sua edificazione in così breve tempo fu resa possibile solo dall'impiego massiccio di forzati come deportati e prigionieri di guerra quali gli Ostarbeiter. 

Nota. Ostarbeiter (in tedesco "lavoratori dell'est") era un termine utilizzato durante la Germania nazista per indicare quei lavoratori provenienti dai territori occupati dell'Europa centro-orientale costretti ai lavoro forzato durante la seconda guerra mondiale. Agli Ostarbeiter venivano date scarse razioni di cibo ed erano costretti a vivere in campi sorvegliati.

Nel quadro del riarmo della Wehrmacht, per quello che fu uno dei maggiori progetti militari segreti al tempo della dittatura nazista, si demolì il 70% delle abitazioni, e della vecchia Peenemünde con le sue case di pescatori dai tetti di paglia non restò praticamente più nulla. Già nel maggio 1937 l'esercito poté trasferire i primi novanta dipendenti da Kummersdorf all'«Impianto est», seguito nel 1938 dalla Luftwaffe che ne collocò all'«Impianto ovest».

 

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