1852 Il comune di Sappada viene staccato dalla Provincia del Friuli e assegnato alla Provincia di Belluno.
1866 Il Friuli occidentale e quello centrale entrano a far parte del regno d’Italia. Il Friuli orientale rimane invece sotto l’Austria.
1915-18 Prima Guerra Mondiale. In Friuli sono combattute cruente battaglie.
1918 Fallisce la proposta di un’ampia autonomia del Friuli orientale all’interno dell’Austria-Ungheria.
1919 Anche il Friuli orientale entra a far parte dell’Italia.
1923 Viene soppressa la Provincia di Gorizia.
1927 Viene ricostituita la Provincia di Gorizia (seppur con territori minori).
1939-45 Seconda Guerra Mondiale. Viene istituita la Repubblica libera della Carnia (1944) poi soffocata dai tedeschi.
1947 Nella Costituzione italiana viene prevista l’istituzione della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.
1954 La città di Trieste viene affidata all’amministrazione italiana.
1963 Viene costituita la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia. Il dibattito sullo statuto, nel tentativo di trovare un compromesso sul problema del territorio, era cominciato diversi anni prima, ma per ragion di stato (italiano) le rivendicazioni sull’autonomia friulana legata alla sua storia furono presto accantonate. Al territorio veniva concessa la specificità di regione autonoma al fine di garantire l’italianità della zona di confine e di Trieste. La minoranza triestina (3% del territorio e il 20% della popolazione) era così riuscita a prevalere sulla maggioranza friulana. Nello stesso anno vi fu anche il disastro del Vajont.
1968 Viene creata la provincia di Pordenone sottraendo diversi comuni a quella di Udine.
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