28 luglio 1867. Disastro a Palazzolo dello Stella (Udine)

 

28 luglio 1867. Una tromba d’aria si scatenò su alcune località del Friuli. Palazzolo fu praticamente distrutta

Gazzetta Piemontese 1 agosto 1867

Il 28 luglio 1867 si scatenò sul paese una tromba d’aria che in pochi istanti produsse i più spaventevoli effetti.

Trenta case furono distrutte; settanta più o meno danneggiate in men che non si dice, senza che quegli infelici abitanti potessero nemmeno pensare e mettere in salvo se stessi e le loro robe.

Sotto le macerie si rinvennero 10 cadaveri; dei 28 feriti, due morirono la mattina del 29, uno è in pericolo di vita. Sparì una bambina di 14 mesi, la cui culla si trovò lanciata a gran distanza in mezzo alla campagna.

Il paese non conta che 1500 abitanti; circa 400 sono rimasti privi di tetto, e di questi, 177 sono nella assoluta incapacità di provvedere a ricoverarli per ora, ed il Comune somministra ai bisognosi sostentamento e cura.

Il Giovine Friuli del 31 luglio 1867

Come se venisse da Ronchis-Latisana, una nube che poggiando al cielo volgea la punta verso terra ora alzandosi ora abbassandosi, ora apparendo nerastra, or infuocata, terribile sempre avvanzandosi in corsa divoratrice, investì la parte inferiore di Palazzolo, dove come colpito da immane scossa elettrica, scagliò a romperso la testa nell’opposta parete chi imprudente si fece al balcone. L’altra parte del paese illesa ma esterefatta vide traballare la casa, crollare, frangersi, ed il turbine rialzato al cielo trasportarne le macerie. 

Effetto di tanto disastro, rovinarono 25 case, 50 furono più o meno danneggiate, mentre abbiamo a deplorare 13 morti e 31 feriti. Una bambina non potè rinvenirsi, e la culla in cui giaceva si trovò infranta ad considerevole distanza dal paese. Il danno materiale ascende a circa 400.000 lire.

 

 

 


 

La descrizione dell’evento è stato riportato in un libretto “Il Rogàn – 28 luglio 1867 Palazzolo dello Stella

Libretto consegnato al professor Mercalli che troverà posto a Piacenza dove presso L " università esiste biblioteca dei disastri naturali atmosferici