Obiettivo del Goal 10 è lo sviluppo di politiche e legislazioni nazionali finalizzate a ridurre le disuguaglianze riconducibili a reddito, sesso, età, disabilità, razza, classe, etnia, religione e opportunità.

 

 

 

Obiettivo del Goal 10 è lo sviluppo di politiche e legislazioni nazionali finalizzate a ridurre le disuguaglianze riconducibili a reddito, sesso, età, disabilità, razza, classe, etnia, religione e opportunità.

La riduzione delle disuguaglianze richiede anche il miglioramento dell’inclusione sociale, con una particolare attenzione al fenomeno migratorio.

 

Nonostante i segnali positivi di riduzione della disuguaglianza in alcune dimensioni, come la riduzione della disuguaglianza di reddito relativa in alcuni paesi e lo status commerciale preferenziale a vantaggio dei paesi a basso reddito, la disuguaglianza persiste in tutte le forme. La crisi del COVID-19 colpisce più duramente le persone e i paesi più poveri e vulnerabili e minaccia di avere un impatto particolarmente dannoso sui paesi più poveri. Sta esponendo le profonde disuguaglianze che esistono all'interno e tra i paesi e sta esacerbando tali disuguaglianze.

Lo scenario nazionale più recente, dominato dall’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, con il lockdown per il contenimento del Covid-19, sta causando uno shock economico generalizzato senza precedenti storici e avrà, verosimilmente, un impatto negativo sul mercato del lavoro, sui consumi delle famiglie e sulle migrazioni internazionali. Il quadro che si presenta in questo Goal descrive la situazione precedente al 2020, sulla quale interverranno le misure di contenimento del virus e le politiche per la ripresa economica e sociale.

 

In Italia, nel periodo 2004-2017, la crescita dei redditi della popolazione a basso reddito ha subito un deciso peggioramento

Più recentemente, nel 2019, la dinamica del reddito disponibile per le famiglie, del loro potere d’acquisto e della spesa per consumi, dopo un 2018 favorevole, presenta i primi segnali negativi. Nel quarto trimestre 2019 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito rispetto al trimestre precedente, in termini sia nominali sia reali, mentre la spesa per consumi e rimasta stabile.

 

Poco più di 264 mila cittadini non comunitari (il 7,1% del totale) hanno un permesso per asilo o motivi umanitari.

Dei permessi rilasciati per questa motivazione nel 2018, oltre il 10% risultano scaduti e non rinnovati nel corso dell’anno.

Considerando i soli permessi per asilo politico riconosciuto sicuramente Eritrea e Somalia sono paesi dai quali tradizionalmente, anche per legami storici, arrivano rifugiati in Italia. Più recentemente anche ai cittadini di Pakistan e Nigeria e stato rilasciato un numero crescente di permessi per asilo politico nel nostro Paese. Queste cittadinanze usufruiscono molto spesso anche di altre forme di protezione, come permessi di soggiorno per motivi umanitari.

 

 

Friuli Venezia Giulia (SDGS 2019)

 

 

 

 

 

 


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