Quattro francobolli che raffigurano la fauna del Kirghizistan: il falco sacro, lo stambecco siberiano, lo yak e il leopardo delle nevi.

 

I quattro francobolli emessi dal Kirghizistan raffigurano quattro specie animali tipiche della zona ed attualmente in pericolo

 

Il falco sacro (Falco cherrug) è un falconide di notevoli dimensioni. Questa specie abita la regione che va dall'estremo oriente europeo, attraverso l'Asia, fino alla Manciuria. I suoi membri sono soprattutto migratori, a eccezione di quelli che vivono nelle regioni più meridionali dell'areale, e svernano in Etiopia, nella penisola arabica, nell'India settentrionale e in Cinaoccidentale. Durante la fine dell'ultima era glaciale - dai 40.000 ai 10.000 anni fa - visse anche in Polonia. Raramente nidifica anche in Italia. BirdLife International classifica questo uccello in pericolo, a causa del rapido declino delle popolazioni, specialmente nelle aree riproduttive dell'Asia centrale. La causa principale del declino è la cattura, soprattutto illegale, degli uccelli, per la falconeria. La popolazione attuale venne stimata nel 2004 tra i 7200 e gli 8800 individui maturi.

 

Lo stambecco siberiano (Capra sibirica) è una specie di stambecco che vive in Asia centrale. Fino a non molto tempo fa, veniva considerata una sottospecie dello stambecco alpino (Capra ibex), ma studi recenti hanno fatto emergere differenze tali da elevare questi animali (così come lo stambecco nubiano (Capra nubiana) al rango di specie a sé stante. È diffuso in Afghanistan, Pakistan, Kazakistan, Kirghizistan, Cina, India, Mongolia e Russia, dove predilige gli habitat prativi a quote piuttosto elevate. E’ una specie a rischio minimo.

 

Lo yak (Bos grunniens e Bos mutus) detto anche bue tibetano, è un mammifero artiodattilo appartenente alla famiglia Bovidae. L'habitat dello yak può variare, ma è composto soprattutto da tre aree con vegetazione diversa: pascoli alpini, steppa alpina e steppa desertica. Ognuno di questi ecosistemi garantisce agli yak grandi aree ricche di prati, ma differiscono per il tipo di graminacee e di piccole arbusti che vi crescono, per la quantità di vegetazione disponibile, per la temperatura media e per le precipitazioni annue. Il loro habitat può variare anche in funzione delle stagioni; nei periodi freddi in cui scarseggia il cibo, alcuni branchi compiono anche grandi migrazioni alla ricerca di erba, di muschi e di licheni. Tuttavia, gli yak non prediligono il clima caldo, preferendo invece le temperature più fredde degli altipiani, zone nelle quali fanno ritorno non appena le temperature salgono. Gli esemplari allo stato brado negli ultimi decenni si sono sempre più diffusi nelle steppe desertiche, le uniche zone dove non vengono disturbati dalle attività umane, che in queste regioni sono limitate invece dalla necessità di disporre di terreni sufficientemente fertili e di precipitazioni. La specie Bos mutus è considerata una specie minacciata.

 

Il leopardo delle nevi (Panthera uncia) è un felide di dimensioni abbastanza grandi originario delle catene montuose dell'Asia centrale. Il leopardo delle nevi vive sugli altipiani e nelle alte vallate dei principali monti dell'Asia centrale, entro i confini di Bhutan, Cina, India, Kazakistan, Kirghizistan, Nepal, Pakistan, Russia, Tagikistan e Uzbekistan. A partire dal 2003 è indicata come specie in via di estinzione, la dimensione della popolazione mondiale è stata stimata in 4,080-6,590 adulti, di cui meno di 2.500 individui possono riprodursi in natura.