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La farina di sughero è un inevitabile sottoprodotto del ciclo produttivo del sughero.
Nell’area mediterranea si producono circa 200.000 ton/anno di sughero. Per ogni tonnellata di sughero immessa in un ciclo produttivo, solo 540 kg si convertono in prodotti commerciali. Il resto è farina (più di 70.000 ton/anno) di cui circa 40.000 ton/anno vengono bruciate.
A questi numeri si aggiungono i quintali di sughero recuperato dal riciclo dei tappi.
Non bisogna dimenticare che l’utilizzo di questo materiale naturale e completamente riciclabile è molto utile per:
- salvaguardare le sugherete italiane e mediterranee, importanti habitat ecologici per la biodiversità,
- sostenere la produzione del tappo di sughero ;
- dare nuovi impulsi alla filiera di produzione del sughero, slegandola dal singolo prodotto del tappo per l'imbottigliamento dei vini, ma proponendo nuovi impieghi quali l'edilizia sostenibile (isolamento termo acustico), il design (vestiti e accessori, complementi di arredo), la bonifica ambientale e il rivestimento interno di barche e automobili;
- aiutare progetti di utilità sociale ed ambientale
Ogni idea può essere utile ad evitare una mancata valorizzazione delle materie prime, perfettamente in accordo con i principi della blue economy.
BIOSOST ha già presentato un nuovo prodotto che utilizza la farina di sughero, SUBERSKIN, per realizzare pannelli termoisolanti: un materiale che può essere formabile in diverse forme via stampo.
Ma questa non è l’unica opportunità della farina di sughero.
Sono note diverse lavorazioni sul sughero ma sono sostanzialmente delle finiture meccaniche realizzate su blocchi di granulato. La finitura meccanica produce farina di sughero (un rifiuto).
Sfruttando le peculiarità della farina di sughero, ossia il fatto che sia finemente suddiviso, è possibile realizzare un impasto modellabile a mano che permette di dare sfogo alla propria fantasia e realizzare oggetti che altrimenti sarebbe impossibile senza un adeguata e costosa risorsa di utensili.
Con questo impasto è sufficiente un po’ di abilità manuale e tra le mura di casa è possibile realizzare degli oggetti di ogni tipo.
Nella foto sono riportati alcuni esempi che fanno capire la lavorabilità della pasta.
Nelle immagini successive un esempio di realizzazione di un vassoio in farina di sughero, si evidenzia anche la fine granulometria del sughero.
Per ulteriori chiarimenti contattare http://www.biosost.com/
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