La smart city indica un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini.
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Una smart city è un’area urbana in cui, grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali e più in generale dell’innovazione tecnologica, è possibile ottimizzare e migliorare le infrastrutture e i servizi ai cittadini rendendoli più efficienti.
L'espressione città intelligente (dall'inglese smart city) indica, in senso lato, un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. La città intelligente riesce a conciliare e soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni, grazie anche all'impiego diffuso e innovativo delle TIC (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione), in particolare nei campi della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica.
Il progetto nasce a livello mondiale, con la città di Rio de Janeiro che svolge il ruolo di pioniere dei primi esempi di implementazione intelligente delle tecnologie al fine di migliorare la vita comune e ridurre gli sprechi negli ambiti più disparati, che vanno dal settore energetico a quello della gestione dei rifiuti.
In Europa si è iniziato a parlare in termini di “Smart” nel 2010.
Quando l’Unione Europea parla di Smart Cities include 6 dimensioni:
Smart People – Una ritrovata consapevolezza e partecipazione nella vita pubblica, alti livelli di qualifica dei cittadini, pacifica convivenza di diversi portatori di interesse e comunità sono alcune delle caratteristiche smart che si possono trovare in una "città intelligente".
Smart Governance – Un governo smart ha una visione strategica del proprio sviluppo e sa definire in base a questa scelte e linee di azione, è in grado di coinvolgere i cittadini nei temi di rilevanza pubblica, promuovere azioni di sensibilizzazione ed utilizzare le tecnologie per digitalizzare ed abbreviare le procedure amministrative, ecc.
Smart Economy – l’economia e il commercio urbano devono essere rivolti all’aumento della produttività e dell’occupazione all’interno della città attraverso l’innovazione tecnologica. Un’economia basata sulla partecipazione e sulla collaborazione e che punta su ricerca e innovazione.
Smart Living – Una città smart fonda la propria crescita sul rispetto della sua storia e della sua identità; promuove la propria immagine turistica con una presenza intelligente sul web; virtualizza il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni e le restituisce in rete come "bene comune" per i propri cittadini e i propri visitatori; usa tecniche avanzate per creare percorsi e "mappature" tematiche della città e per renderle facilmente fruibili ecc
Smart Mobility – spostamenti agevoli, buona disponibilità di trasporto pubblico innovativo e sostenibile con mezzi a basso impatto ecologico, regolamentazione dell’accesso ai centri storici a favore di una maggiore vivibilità, adozione di soluzioni avanzate di mobility management e gestione dei spostamenti quotidiani dei cittadini e gli scambi con le aree limitrofe.
Smart Environment – Una città smart promuove uno sviluppo sostenibile puntando alla riduzione dell’ammontare di rifiuti e alla raccolta differenziata, alla riduzione delle emissioni di gas serra attraverso la limitazione del traffico e all’ottimizzazione delle emissioni industriali. A questi obiettivi si possono aggiungere la razionalizzazione dell’edilizia ed il conseguente abbattimento dell’impatto del riscaldamento e della climatizzazione, la razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, la promozione, la protezione e la gestione del verde urbano nonché la bonifica delle aree dismesse.
Secondo le statistiche di Eurostat, oggi il 75% della popolazione europea vive nelle città. Un dato destinato a crescere anche a livello mondiale. Stando ai rapporti delle Nazioni Unite, entro il 2050 il 70% della popolazione globale vivrà in città.
Allo stesso tempo, e pur occupando uno spazio al 2-3% del totale terre emerse, per via di questa concentrazione di persone e attività, le città sono responsabili del 70% delle emissioni di anidride carbonica e sostanze inquinanti nonché di un’importante consumo energetico e hanno quindi un forte impatto sui cambiamenti climatici.
Per questo motivo, il modello di smart city della società moderna deve andare di pari passo con gli obiettivi di efficienza energetica (che include efficientamento energetico di edifici e aziende) e di sostenibilità ambientale.
Come analizzare le città moderne.
Per analizzare meglio le città moderne e capire il loro livello di smartness attraverso degli indicatori, è stato proposto un modello di Smart City a strati o layer.
Secondo questo approccio, la città intelligente si articola su quattro strati che devono poi risultare collegati e interconnessi tra loro:
Il primo layer rappresenta le fondamenta su cui si basano tutti i servizi e le attività della smart city. E’ il layer delle reti, delle infrastrutture e delle dotazioni tecnologiche abilitanti per la costruzione di una città intelligente come trasporti, telecomunicazioni, energia … In questo ambito, rientrano le sperimentazioni 5G, le connessioni Wi-Fi e Li-Fi, la banda larga ma anche la sharing mobility e l’ottimizzazione del trasporto pubblico e della distribuzione di energia nonché una ottimizzazione della gestione di rifiuti e aree verdi.
Il secondo layer riguarda le reti di sensori e i dispositivi necessari per raccogliere e analizzare i dati della città riguardanti l’ambiente (aria, acqua…), il comportamento degli utenti e lo stato delle infrastrutture allo scopo di poter attivare una gestione e manutenzione da remoto.
La piattaforma di delivery dei servizi deve essere in grado di elaborare e valorizzare i dati del territorio generati dagli altri strati per migliorare i servizi esistenti e crearne di nuovi. Deve agire come una specie di “centrale operativa”.
Il quarto strato, l’ultimo, riguarda la creazione di servizi a valore aggiunto per i cittadini tramite applicativi mobile e web, punto di contatto con gli utenti finali. In questa sfera rientrano tutti gli aspetti legati a sanità, turismo, mobilità e government che devono necessariamente innestarsi e integrarsi con gli altri tre livelli.
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