Il francobollo è dedicato dall'Italia al "Decennio internazionale dell'educazione allo sviluppo sostenibile" 
 
 

Il francobollo è dedicato dall'Italia al "Decennio internazionale dell'educazione allo sviluppo sostenibile" ovvero ad un insieme di eventi ed iniziative con le quali l'Unesco (su mandato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite) vuole "sensibilizzare governi e società civili di tutto il mondo verso la necessità di un futuro più equo ed armonioso, rispettoso del prossimo e delle risorse del pianeta" ovvero realizzare quella "cultura della sostenibilità" basata su una prospettiva di sviluppo durevole, di tutela delle esigenze di natura sociale (dalla lotta alla povertà alla salvaguardia dei diritti umani, della salute e delle risorse naturali) di cui tutte le popolazioni del pianeta, attuali e future, possano beneficiare.

 



Il francobollo riporta l'emblema dell'Unesco e il riferimento alla Commissione Nazionale Italiana dell'Agenzia ONU (il cui comitato scientifico è presieduto da Aurelio Angelini, Gianni Mattioli e Massimo Scali) che si sta occupando del Decennio in Italia, raffigura "Il volo", opera in bronzo del maestro Pasquale Basile scelta come logo della campagna italiana per la cultura della sostenibilità.

 

Il Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (DESS) è stato proclamato per il periodo 2005-2014 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha affidato all’UNESCO il compito di coordinare e promuovere le attività del Decennio.

Finalità del Decennio è quella di sensibilizzare governi e società civili di tutto il mondo verso la necessità di un futuro più equo ed armonioso, rispettoso del prossimo e delle risorse del pianeta, valorizzando il ruolo che in tale percorso è rivestito dall’educazione.

L’educazione in tale contesto va intesa in senso ampio, come istruzione, formazione, informazione e sensibilizzazione. Va dall’educazione scolastica alle campagne informative, dalla formazione professionale alle attività del tempo libero, dai messaggi prodotti dai media a quelli più in generale del mondo artistico e culturale.

La “cultura della sostenibilità” è una cultura basata su una prospettiva di sviluppo durevole di cui possano beneficiare tutte le popolazioni del pianeta, presenti e future, e in cui le tutele di natura sociale, quali la lotta alla povertà, i diritti umani, la salute vanno a integrarsi con le esigenze di conservazione delle risorse naturali e degli ecosistemi trovando sostegno reciproco.

La scelta di dedicare un decennio internazionale all’educazione sostenibile trova origine nel Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (Johannesburg 2002).