Il 7 maggio 1945 la Germania firma l’Atto di Resa

La Germania nazista firma la resa il 7 maggio 1945 a Reims. I documenti stabiliscono che la cessazione delle attività della Germania deve avvenire alle 23:01 CET dell'8 maggio 1945.

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Gli eserciti alleati avevano occupato la Germania. Ma, in base alle decisioni della Conferenza di Yalta, i russi dovevamo lasciare le zone occidentali di Berlino e, per lo stesso motivo, gli americani dovevano abbandonare la Turingia.

I russi non avevano alcuna fretta di lasciare Berlino in quanto avevano il compito di di smontare e trasferire le attrezzature di valore dalle fabbriche nella parte occidentale della città. Contemporaneamente gli americani cercavano di portare fuori il maggior numero possibile di specialisti tedeschi, in particolare esperti di missili e nucleari dalla Turingia.

Il 9 maggio 1945 tutti gli eserciti festeggiarono con giubilo la vittoria. La guerra era stata vinta. Le strade centrali di Berlino erano addobbate con le bandiere delle quattro potenze alleate.

Il 2 maggio le forze tedesche a Berlino si arresero mettendo fine alla Battaglia di Berlino. In quella data il generale Helmuth Weidling, comandante dell'area difensiva di Berlino, consegnò senza condizioni la città al Generale dell'Armata Rossa Vasilij Čujkov. Lo stesso giorno gli ufficiali al comando delle due armate a nord di Berlino si arresero agli Alleati.

Il 4 maggio le forze tedesche nella Germania nordoccidentale, Danimarca, Paesi Bassi si arresero.

La resa venne firmata il 7 maggio a Reims tra la Germania e gli anglo-americani, ma, per volere di Stalin, venne firmata una seconda resa a Berlino nella tarda sera dell'8 maggio (già il 9 maggio a Mosca), per cui, mentre Stati Uniti dichiarano l'8 maggio il giorno della vittoria in Europa, secondo il tempo di Mosca la resa della Germania avviene il 9 maggio, quindi l'anniversario della vittoria viene proclamato il 9 maggio.

Il 7 maggio 1945, alle 2,41 del mattino, a Reims,  nella sede dello Shaef (il comando supremo delle forze di spedizione alleate in Europa guidato dal generale Dwight «Ike» Eisenhower) i vertici di quel che rimane della Germania nazista e delle forze armate tedesche si arrendono senza condizioni agli Alleati. A firmare la resa è, per gli sconfitti, il generale Alfred Jodl, ex capo dell’ufficio operazioni del comando supremo della Wehrmacht. Le firme dei vincitori sono quelle del generale Walter Bedell «Beetle» Smith, capo di stato maggiore dello Shaef, e del generale sovietico Ivan Susloparov, alla guida di un distaccamento di collegamento dell’Armata Rossa. Come testimone firma il generale francese Francois Sevez.

Atto Di Resa Militare

  1. Noi sottoscritti, agendo da autorità dell’Alto Comando tedesco ci arrendiamo col presente atto incondizionatamente al Comandante Supremo, delle Forze di Spedizione Alleate e simultaneamente all’Alto Comando sovietico con tutte le forze di terra, mare e aria che a questa data sono sotto controllo tedesco.
  2. L’alto comando tedesco subito pubblicherà ordini per tutte le autorità militari, navali e aeree e per tutte le forze sotto controllo tedesco di cessare operazioni attive alle ore 23.01 tempo europeo e Centrale dell’8 Maggio e di rimanere nelle posizioni occupate a quel tempo. Nessuna nave, vascello o aereo deve essere occultato o qualsiasi danno fatto al loro scafo, macchinari o equipaggiamento.
  3. L’Alto Comando tedesco subito li invierà al comandante competente e assicurerà l’esecuzione di qualsiasi ordine ulteriore pubblicato dal Comandante Supremo delle Forze di Spedizione Alleate e dall’Alto comando sovietico.
  4. Questo atto di resa militare è senza pregiudizio a e sarà sostituito da qualsiasi strumento generale di resa imposto da, o per conto delle Nazioni Unito e applicabile alla Germania e alle forze armate tedesche nel loro complesso.
  5. Nell’eventualità che l’Alto Comando tedesco o alcune delle forze sotto il suo controllo non riescano ad agire in concordanza con questo Atto di Resa, il Comandante Supremo delle Forze di Spedizione Alleate e il l’Alto Comando sovietico decideranno azione punitiva o altra misura da loro ritenuta opportuna.

Firmato a REIMS, in Francia, alle ore 02:41 del 7 Maggio 1945

In rappresentanza dell’Alto Comando Tedesco: Alfred JODL

ALLA PRESENZA DI:

In rappresentanza del Comando Supremo Alleato: Walter Bedell SMITH
In rappresentanza dell’Alto Comando Sovietico: Ivan SOUSLOPAROV
In qualità di Testimone: François SEVEZ (Generale dell’Esercito Francese)

 

Il 4 giugno fu fissato un incontro tra i comandanti delle truppe di occupazione, che avrebbero dovuto trovare un accordo sulle misure pratiche per la gestione della Germania dopo la sua capitolazione incondizionata.

Alla fine di giugno le truppe americane si ritirarono dalla Germania est. Di conseguenza, le  truppe russe poterono occupare la Turingia.

{modal url="images/spazio/spazio151.jpg" title="Le zone di occupazione della Germania post-bellica"}Le zone di occupazione della Germania post-bellica{/modal}

Le zone di occupazione della Germania post-bellica: la zona sovietica (rosso), il confine tra le Germanie (linea nera spessa), le zone da cui americani e britannici si ritirarono nel 1945 (viola). I confini esterni sono quelli della Germania al 1º gennaio 1938, Clicca sull’immagine per ingrandire.

 

 

 

 

 

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