Le città, nei suoi spazi pubblici e nel tessuto edilizio, devono essere dei  luoghi salutari.

Per rimanere competitive, le città devono diventare luoghi salubri e vivibili per una società urbana emergente.

#città sostenibili

Le città, nei suoi spazi pubblici e nel tessuto edilizio, devono essere dei  luoghi salutari. Le città devono essere più sostenibili, dal punto di vista del benessere dell’essere umano, dell’ambiente, ed economico.

I rischi ambientali nelle città si sono diversificati ed evoluti con effetti sulla salute, non a caso il rapporto tra salute e urbanizzazione, dove povertà e industrializzazione oggi possono spesso sovrapporsi in molti Paesi in via di sviluppo, indica la prospettiva a cui si dovrebbe tendere: dai modelli evoluti di Smart City alle Healthy City.

È altrettanto evidente che la popolazione mondiale, ormai da tempo, si sta trasferendo dalle zone rurali alle città, dando luogo alle grandi metropoli; un fenomeno, iniziato nei secoli scorsi nei Paesi più industrializzati e che si sta diffondendo in tutte le aree del pianeta facendo predominare la popolazione urbana rispetto a quella rurale.

Appare perciò evidente che la salute della popolazione, nonché quella del pianeta, sarà fortemente condizionata dai sistemi di vita nelle città.

Poco più della metà della popolazione mondiale vive attualmente in aree urbane, una quota che dovrebbe salire al 60% entro il 2030 e al 66,4% entro il 2050.

Circa il 90% della crescita delle città avverrà nei paesi a basso reddito e l'Africa è la regione a più rapida urbanizzazione del mondo. Il fattore critico che tiene conto di queste tendenze non è né la fertilità né la struttura per età ma la migrazione.

I prossimi decenni sono cruciali. Ci sono voluti 200 anni perché la quota urbana della popolazione mondiale aumentasse dal 3% al 50% (3,5 miliardi di persone nel 2010). Questa popolazione è destinata a più che raddoppiare in questo secolo.

È evidente che la salute della popolazione è fortemente influenzata dalle condizioni di vita nelle città, dall’urbanizzazione e dall’incremento delle patologie croniche; queste sono le problematiche che hanno suggerito a medici, architetti e urbanisti di focalizzare la propria attenzione sul concetto di orientamento salutogenico degli ambienti urbani, sia abitativi che infrastrutturali. 

Le scelte relative agli investimenti e alla progettazione di città nuove ed esistenti stanno determinando il funzionamento delle nostre città e il futuro del pianeta per il prossimo futuro.

Il cambiamento delle città ci costringe ad una pianificazione urbana sana.

Le città più sane e inclusive del mondo mostrano che la pianificazione dovrebbe essere integrata e riguardare diversi settori.

Comunità 

La chiave per formare una comunità vivace è incoraggiare gli eventi, così come la partecipazione di persone di varie età ed etnie, per garantire che tutti si sentano inclusi. Tutti i gruppi di età dovrebbero essere rispettati e inclusi negli incontri sociali e nei processi decisionali.

Poiché molte persone si sentono isolate e sole, devono esserci attività che miglioreranno la loro salute mentale. 

Le persone devono anche sentirsi connesse alle loro comunità attraverso la creazione di reti digitali e fisiche.

Spazi ed edifici pubblici. 

Adeguare gli spazi pubblici e gli edifici affinché siano sicuri e accessibili è una delle esigenze più importanti di una città sana e inclusiva. 

I parchi cittadini dovrebbero fornire un riparo adeguato, servizi igienici e posti a sedere facilmente accessibili, nonché opportunità per giocare e interagire con l'ambiente naturale.

Le infrastrutture dovrebbero essere migliorate per incoraggiare le passeggiate a piedi e in bicicletta. 

Trasporto. 

Rendere le città più sane richiedono dei trasporti pubblici efficienti e convenienti.

I cittadini dovrebbero avere molte opzioni di mobilità alternative per combinare il trasporto pubblico con altre forme di viaggio. Le città dovrebbero offrire taxi a prezzi accessibili oltre a un buon sistema di trasporto pubblico. 

Essere in grado di muoversi liberamente dà alle persone un senso di indipendenza e responsabilizzazione.

Abitazione 

Il concetto di "invecchiamento sul posto" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dovrebbe essere reso possibile attraverso un'offerta abitativa adeguata con edifici e appartamenti adatti agli anziani, ma anche adatti a famiglie e bambini, integrati da servizi di assistenza agli anziani a domicilio e in comunità e aree gioco e locali per l'infanzia.

Per prevenire la solitudine e l'isolamento, le città dovrebbero incoraggiare l'edilizia multigenerazionale e l'integrazione della comunità sia a livello di edificio che di quartiere. 

Inoltre, gli edifici dovrebbero anche essere efficienti dal punto di vista energetico e con luce diurna e ventilazione naturale.

Infrastruttura di base 

È necessario adottare politiche per migliorare la qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo e ridurre l'esposizione all'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo; garantire a tutti l'accesso all'acqua potabile sicura e protetta, nonché ai servizi igienico-sanitari e alla gestione delle acque reflue; garantire acque superficiali pulite; garantire una corretta gestione dei rifiuti solidi, compresa la gestione dei rifiuti pericolosi (anche sanitari); ridurre il rumore eccessivo; e ridurre il rischio di inondazioni e ondate di caldo. 

L'infrastruttura sociale dovrebbe garantire pari opportunità e accesso all'istruzione, dall'istruzione della prima infanzia all'apprendimento permanente.

Affrontare il cambiamento climatico aiuterà lo sviluppo di città sane riducendo il rischio di inondazioni e l'effetto isola di calore urbano. 

I comuni dovrebbero gestire i rischi di catastrofi e preparare piani e meccanismi di risposta, per garantire un ambiente sicuro e pulito per tutti.

Servizi sanitari 

Le città devono garantire che l'assistenza sanitaria, l'assistenza agli anziani e altri servizi sociali siano ben distribuiti in tutta la città, siano opportunamente collocati insieme e possano essere prontamente raggiunti con tutti i mezzi di trasporto. 

 

 

 

Stefan Rau, To stay competitive, cities must become healthy, livable places for an emerging urban society which has more older people and fewer children.

Giovanni Santi, Emanuele Leporelli, La sostenibilità degli spazi urbani per healthier societies, Counseling, volume 11, ottobre 2018

 

 

 

 



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