Il Goal 3 si propone l’obiettivo di garantire la salute e di promuovere il benessere per tutti e a tutte le età.

 

 

 

Diversi sono gli ambiti di intervento considerati per raggiungere questo obiettivo: ridurre la mortalità materno-infantile, debellare le epidemie, contrastare sia le malattie trasmissibili, sia le malattie croniche, promuovendo benessere e salute mentale. La diffusione di migliori condizioni igieniche e l’attenzione ai fattori ambientali costituiscono i prerequisiti necessari per ottenere avanzamenti in tutte le aree.

I sistemi sanitari sono chiamati a garantire la salute dei cittadini attraverso una adeguata copertura territoriale dei servizi essenziali, la presenza di personale medico preparato, finanziamenti cospicui, strutture resilienti pronte a fronteggiare anche le situazioni di emergenza, come la pandemia del Covid-19.

Il raggiungimento di elevati standard di condizioni sanitarie richiede sempre più un forte coordinamento delle attività fra i Paesi, condizione necessaria a contrastare la trasmissioni di malattie attraverso la condivisione di dati, informazioni e conoscenze e la ricerca di nuovi strumenti diagnostici, farmaci e vaccini accessibili a tutti.

In Italia ulteriori sfide per il sistema sanitario sono rappresentate da alcune criticità quali: l’invecchiamento della popolazione, la diffusione delle patologie croniche, l’accesso alla prevenzione e il contrasto di stili di vita poco salubri nonché la mortalità per incidenti stradali.

 

La pandemia sta devastando i sistemi sanitari a livello globale e minaccia i risultati sanitari già raggiunti. La maggior parte dei paesi, in particolare quelli poveri, ha strutture sanitarie, forniture mediche e operatori sanitari insufficienti per far fronte all'aumento della domanda. I paesi hanno bisogno di strategie sanitarie globali e di maggiori spese per i sistemi sanitari per soddisfare bisogni urgenti e proteggere gli operatori sanitari, mentre è necessario uno sforzo globale coordinato per sostenere i paesi bisognosi.

 

 

 

Nel mondo

 

Salute riproduttiva, materna, neonatale e infantile

A livello globale, nel 2017 si sono verificati 295.000 decessi materni. La maggior parte dei decessi si è verificato in paesi a basso e medio-basso reddito.

 

Malattie infettive e malattie non trasmissibili

Nel 2018, ci sono stati circa 1,7 milioni di nuove infezioni da HIV, un tasso di incidenza dello 0,24 per 1.000 persone non infette tra la popolazione totale.

Nel 2018, circa 10 milioni di persone si sono ammalate di tubercolosi (l'89% erano adulti, il 63% erano uomini e l'8,6% erano persone che vivevano con l'HIV). 

 Dopo molti anni di notevoli riduzioni dell'onere globale della malaria, i progressi si sono arrestati. 

 L'uso del vaccino contro l'epatite B nei bambini ha ridotto considerevolmente l'incidenza di nuove infezioni croniche da virus dell'epatite B. 

 Nel 2018, 1,76 miliardi di persone hanno richiesto cure e cure individuali o di massa per malattie tropicali.

 

Malattie non trasmissibili, salute mentale e rischi ambientali

La probabilità di morire di malattie cardiovascolari, cancro, diabete o malattie respiratorie croniche tra i 30 e i 70 anni è diminuita, dal 19% nel 2010 al 18% nel 2016.

Sulla base dei dati del 2016, quasi 800.000 persone sono morte ogni anno per suicidio e il 79% dei suicidi globali si è verificato nei paesi a basso e medio reddito.

Nel 2016, l'inquinamento dell'aria interna (domestica) e esterna (ambientale) ha causato circa 7 milioni di morti in tutto il mondo. Acqua, servizi igienico-sanitari e igiene inadeguati hanno portato a un totale di 870.000 morti nello stesso anno.

 

Sistemi sanitari e finanziamenti

L'immunizzazione è uno degli interventi sanitari più efficaci e convenienti al mondo. Mentre la copertura vaccinale tra i bambini è aumentata, dal 72 all'85-86% nel 2000, 2015 e 2018, rispettivamente, circa 19,4 milioni di bambini non hanno ricevuto vaccini essenziali nel loro primo anno di vita. 

 Nel 2017, solo circa un terzo alla metà della popolazione mondiale era coperta da servizi sanitari essenziali. 

 Quasi 90 milioni di persone sono state spinte in estrema povertà a causa di spese mediche vive.

 

 

 

In Italia (preCovid)

 

Ogni persona ha il diritto di accedere tempestivamente a un’assistenza sanitaria preventiva e terapeutica di buona qualità e a costi accessibili. Per garantire questo diritto occorre una distribuzione uniforme delle strutture e del personale sanitario sul territorio ed efficaci politiche di prevenzione e di controllo e monitoraggio delle malattie.

 

Nel 2017 in Italia sono circa 192.000 i posti letto ospedalieri, pari a 31,8 ogni 10.000 abitanti, valore che conferma la tendenza alla riduzione della dotazione avviata alla metà degli anni ‘90.

 

 

 

Dati del Friuli Venezia Giulia (SDGS 2019)

 

 

 

 

Confronti "Rip." rispetto alle regioni nord orientali e rispetto alla media nazionale. Verde migliore rispetto alla media, giallo peggiore rispetto alla media

 

 

 

  

 

 

 

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